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               Massimo Rebecchi / UpGroup / 2014
               
                  L'oggetto come proiezione di noi stessi genera contenuti, comunica, crea una reputazione in rete; appartiene all'essenza dell'essere il relazionarsi con gli altri, siamo necessariamente e continuamente
               in correlazione e dunque in comunicazione con il mondo esterno, si "esiste" se manteniamo il 
               contatto con l'esterno.
                  
               Dalla figura iconica e storica della matrioska si sviluppano nuovi oggetti significanti:
               
               • l’oggetto chiuso: l’interiorità ovvero il “soggetto comunicante”.
               • l’oggetto aperto: il crearsi una reputazione su vari livelli, il comunicare ovvero gli “oggetti connessi”.
               
               Ed è proprio il legame tra artigianalità ed industria che necessita di “soggetti comunicanti” dove l'oggetto diventa soggetto e genera contenuti pronti ad essere diffusi e condivisi.
               
               Tra individualità e socializzazione si muovono elementi iconici che reinterpretano la matrioska nei contenuti e nella materia; due collezioni differenziate individuano il genere femminile e maschile, forma e colore le descrivono trasmettendone "corpo ed emozione".
               
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               Laura Fiaschi
				   Matteo Baldini
               
                 
 
   







